10 cose che ho smesso di portare con me nei miei viaggi in solitaria 

15 novembre 2022

Chi mi conosce sa che l’ansia fa parte della mia vita. E, nel bene e nel male, sono cresciuta con questo fardello sulla schiena, questo anello di Sauron che mi spingeva verso un baratro a pochi passi da me. 

Imparare a viaggiare con l’ansia mi ha cambiato la vita. L’ansia non è sparita e temo non sparirà mai, ma una cosa che ho imparato dopo tanti anni passati ad agitarmi, a sbattere le ali contro una campana di vetro invisibile, è stare ferma.

Ho imparato a fermarmi. Dopo tanti anni di convivenza con l’ansia, l’ansia dell’uscire di casa, di conoscere persone nuove, di andare in posti sconosciuti, dell’imprevisto, del nuovo, del “cosa potrebbe succedere se”, ho imparato a mettermi in pausa. 

Ho imparato a viaggiare leggera, a contenere tutte le cose che potrebbero servirmi (gli imprevisti, aiuto, questi mostri invisibili che ti prendono per i capelli quando meno te l’aspetti) in uno zaino da 30 L. I viaggi mi hanno insegnato a lasciar andare, perché poche cose sono davvero indispensabili, la maggior parte sono sostituibili e costano anche poco.

Viaggiare mi ha insegnato a dare valore agli acquisti fatti in giro per il mondo. A quella felpa comprata perché avevo freddo o a quella valigia acquistata perché la mia si era rotta in aereo.

E se qualcosa non si può comprare, si può trovare un’alternativa. E, soprattutto, non per fare la minimalista (non lo sono), ma davvero ci servono meno cose di quello che pensiamo.

Qui ho deciso di scrivere una lista delle dieci cose che ho smesso di portare nei miei viaggi “leggeri”, quelli che faccio in solitaria zaino in spalla. Quando ho una valigia a disposizione porto con me molte più cose, ma forse questo diventerà un altro articolo.

10 cose che ho smesso di portare con me nei miei viaggi in solitaria 

1. Asciugacapelli

Questo non significa che non mi asciughi i capelli in viaggio, ma che mi accontento dei phon che si trovano negli hotel. Anche gli Airbnb e gli ostelli hanno sempre un phon, se non è presente in camera è sufficiente chiedere. E, nel caso in cui non ci sia, ho deciso di accettare il mio destino e valutare in loco se sia il caso di acquistarne uno portatile (o, in alcuni paesi, prenotare un ingresso alle terme, perché no?).

2. Piastra per capelli

Ho trascorso anni e anni della mia vita a piastrarmi i capelli ogni santo giorno. Fino a qualche anno fa la piastra mi era più necessaria del phon in valigia, finché non ho deciso che in viaggio avrei tenuto i capelli “al naturale”. E, vi dirò, per ora non sono pentita.

3. Trucchi

Quando viaggio in solitaria è raro che faccia le ore piccole e sicuramente non ci sono appuntamenti galanti ad attendermi all’orizzonte. Non frequento locali chic e, soprattutto, non ho il tempo né la pazienza per truccarmi. La mia beauty routine da viaggio consiste in una crema solare da giorno e una crema da notte. Stop. In ogni caso, i miei trucchi consistono in matita e mascara, quindi quando li porto occupano pochissimo spazio.

4. Creme corpo e profumi

La mia beauty routine da viaggio comprende creme viso e, per l’estate, un doposole, crema da sole per il corpo e spray per le zanzare. Come shampoo utilizzo uno shampoo-balsamo della Pantene (di solito) che travaso in un piccolo contenitore da viaggio. Non porto profumi con me, ma solo un deodorante.

5. Slip e calzini extra

Che sia in viaggio 7, 12 o 20 giorni, il numero di slip e calzini è sempre lo stesso: circa 8 paia. Ovviamente perché ogni settimana faccio una lavatrice. Gli ostelli offrono quasi sempre un servizio lavanderia (o nelle città più grandi esistono lavanderie a gettoni) e questo permette di viaggiare leggeri e di non andare nel panico se una maglietta si sporca. Per gli slip e i calzini spesso mi sono arrangiata lavandoli a mano in bagno, ma l’asciugatura diventa lunga se non è estate.

6. Scarpe e vestiti eleganti

D’inverno viaggio unicamente con le scarpe da ginnastica con cui parto. Al massimo aggiungo un paio di stivaletti. D’estate aggiungo le Birkenstock. 

Così come con le scarpe, anche i vestiti con cui viaggio sono sportivi e monocromo, abbinabili tra loro, comodi e versatili. 

7. Gioielli

Non solo per il fatto che ho paura di perderli o che me li rubino, quando viaggio non ho molte occasioni per ingioiellarmi come un lampadario, quindi tengo queste occasioni per pochi weekend fuori porta o per viaggi più mirati e meno “wild”.

8. Asciugamani piccoli

Con me porto un asciugamano in microfibra (come questo, ad esempio) che funge da asciugamano per corpo e capelli. Se alloggiassi in hotel potrei anche non portare l’asciugamano ma, alloggiando in ostelli, spesso gli asciugamani non sono inclusi.

9. Macchina fotografica

Grazie all’avvento degli smartphone, lascio la macchina fotografica a chi sa usarla e io mi limito a scattare col mio iPhone. Per alcuni viaggi, come l’Islanda e le Canarie, ho portato con me anche la Reflex e il drone, ma si tratta di eccezioni (non ero da sola e non avevo con me solo uno zaino da 30 L).

10. Borsa

Oltre a uno zaino piccolo da giorno, porto con me solo una tote bag, quella che io chiamo la mia “borsa da sera” e che funge da borsa extra per il viaggio o per il ritorno in caso abbia degli oggetti che non voglio schiacciare nello zaino.

E 6 cose che porto con me anche se pesano e di cui spesso potrei fare tranquillamente a meno

1. Computer 

Il motivo per cui ho la possibilità di viaggiare così tanto e così a lungo è che posso lavorare ovunque ci sia una connessione wifi. Sono una freelance e questo significa anche che per me non esistono ferie. Quando viaggio non lavoro le canoniche 8 ore al giorno, ma alcune ore sì, quindi il computer mi è necessario.

2. Guida cartacea

Immancabile. Potrei tranquillamente usare una guida digitale, ma per me il cartaceo è indispensabile.

3. Libro

Di solito mi porto un romanzo. Una delle cose che amo fare in viaggio da sola è leggere qualche pagina prima di andare a dormire. Cellulare ed e-reader non valgono.

4. Diario e astuccio

Da un paio di mesi ho deciso di portare con me un diario cartaceo per annotare quello che mi succede durante i viaggi. È un’abitudine che mi aiuta molto, soprattutto nei momenti di sconforto e solitudine che ogni tanto mi colgono.

5. Agenda

Si tratta di una piccola agenda che uso per annotare le cose da fare, impegni di lavoro ecc… Anche qui il cartaceo per me è indispensabile, ma se necessario la lascio a casa.

6. Lenti a contatto

Potrei arrangiarmi con gli occhiali da vista e da sole graduati, ma la comodità delle lenti quando viaggio (soprattutto per non dover sempre togliere e mettere gli occhiali) mi rende difficile rinunciarci.

E per voi quali sono le cose a cui non potete rinunciare e che troveranno sempre un posto nella vostra valigia? Fatemelo sapere nei commenti o su Instagram!

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Elisabetta Marini

SMM and Content Creator, part-time mermaid, hopeless writer
Lover of whales, anatomical hearts and Sylvia Plath
Based in Italy

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