Come organizzare un viaggio: consigli per viaggiatori ansiosi

11 marzo 2023

Ciao, sono Elisabetta e sono una viaggiatrice ansiosa. O, almeno, lo ero, finché non ho cominciato a viaggiare così tanto e così spesso che l’ansia è diventata pian piano un bagaglio sempre più piccolo che mi ha permesso di vivere le esperienze in nuovi Paesi con meno terrore e con più curiosità e dimestichezza.

In questo articolo ho deciso di raccogliere un po’ di informazioni da tenere a mente quando si vuole organizzare un viaggio, specialmente se in autonomia e/o in solitaria. Alla soglia dei 30 anni e dopo aver viaggiato in più di 20 Paesi, ho capito che la maggior parte dei miei timori erano infondati, che ogni contrattempo è risolvibile se si è sufficientemente preparati e non ci si lascia prendere dal panico (been there, done that). Ma, soprattutto ho imparato che ne vale la pena: i contrattempi, le delusioni, le sfighe, le noie valgono il viaggio perché ci sarà sempre qualcosa di entusiasmante, unico e bellissimo da vivere.

E quindi: da dove partire per organizzare un viaggio?

Destinazione: dove andare e quando

Come cita la canzone che Elodie ha portato a Sanremo 2023, qui le cose sono due. O si ha già una destinazione in mente, un periodo e un budget e da lì si parte per capire la fattibilità del viaggio, oppure si improvvisa con i mezzi che si hanno a disposizione.

Prima di cominciare a organizzare un viaggio in un determinato Paese, è necessario assicurarsi di poterci effettivamente andare: andate sempre sul sito Viaggiare Sicuri e controllate la situazione politico-sanitaria e le condizioni per accedere al Paese che vi interessa (ad esempio, è necessario il visto?).

Una volta capito se il luogo dove vogliamo andare è aperto il turismo, è il momento di studiare il clima migliore in cui recarsi in quel Paese. Andare in Islanda in inverno non è lo stesso che andarci d’estate ed evitare la stagione dei monsoni in Asia è vitale se non si vuole rimanere chiusi in hotel per tutta la vacanza.

Durata del viaggio

Decisa la meta (o almeno la fetta di mondo in cui vorremmo andare) è il momento di calcolare quanto tempo abbiamo a disposizione. Se abbiamo solo una settimana di ferie non ha senso prendere un aereo per l’Australia, ma potrebbe essere sufficiente per visitare New York o fare un road trip in Europa.

Budget

Ogni destinazione ha un costo della vita diverso. Viaggiare in Nord Europa per una settimana può costare come un mese in Est Europa o in Asia.
Alcune domande da porsi sono: quanto posso/voglio spendere di aereo per raggiungere la meta desiderata? E quanto posso/voglio spendere in media a notte? Da lì possiamo capire se cambiare meta o modificare la durata del viaggio.

Spostamenti

Facilmente sarà l’aereo il mezzo privilegiato per il vostro viaggio. Per questo è fondamentale confrontare le tariffe delle diverse compagnie. Io uso sempre Skyscanner per controllare le tariffe dei voli che includono cambi o che sono comunque di lunga durata, mentre per i voli low cost in Europa vado direttamente sul sito di Ryanair (con qualche doppio controllo sui siti Wizzair e Easyjet), in quanto alla fin fine è la compagnia col miglior prezzo.

Per quanto riguarda Skyscanner, la cosa migliore è confrontare le tariffe e poi acquistare il biglietto direttamente sul sito della compagnia aerea: questo evita l’utilizzo di servizi terzi che possono creare problemi. 

Un’opzione fighissima di Skyscanner è la possibilità di cercare voli “ovunque”, filtrando dal prezzo più basso al più alto. Questo è l’ideale per chi vuole fare un viaggio, ma non ha una meta ben precisa in mente e vuole lasciarsi ispirare.

E quando si è in loco, come organizzare gli spostamenti? Ogni Paese qui è a sé, in generale le domande da porsi sono: voglio spostarmi con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina? Nel primo caso: meglio autobus o treno? Nel secondo caso, come sono le condizioni delle strade? 

Pro Tip: scaricatevi le mappe di Google maps offline (è sufficiente dall’applicazione cliccare sull’icona del vostro account e poi cliccare su “mappe offline”, da lì selezionate l’area che vi interessa). In questo modo potrete accedere alle mappe anche senza rete.

Alloggi

I siti che uso principalmente per prenotare gli alloggi sono Booking e Hostelworld. Il primo lo utilizzo per gli hotel e i B&B, mentre il secondo per gli ostelli.

Uso anche Airbnb, ma molto meno rispetto a Booking. Trovo che spesso i prezzi delle case siano esagerati rispetto al servizio offerto e, se devo pagare per una stanza, preferisco avere una reception a cui poter fare riferimento.

Pro Tip: a volte Booking offre delle tariffe vantaggiose se la prenotazione viene effettuata da mobile.

Pianificare l’itinerario

Solitamente bisognerebbe pianificare l’itinerario prima di acquistare i biglietti aerei così da capire quanto fermarsi in un posto. Io personalmente faccio il contrario. Trovo un’offerta, prenoto l’aereo e poi capisco cosa posso incastrare all’interno di quel periodo. Nessun metodo è sbagliato: dipende tutto dalle inclinazioni individuali! 

Dove trovare ispirazione per pianificare il proprio itinerario?

  1. Internet: i siti di turismo locale, blog di altri viaggiatori, articoli di testate come Lonely Planet e Condé Nast Traveller. Insomma, in rete si trova di tutto. State partendo per le Canarie e non sapete da che parte cominciare? Digitate “Cosa vedere a Isola X in X giorni” e un mondo di possibilità vi si dischiuderà davanti.

  2. Instagram: ormai anche i social sono diventati dei motori di ricerca, influencer e travel blogger diventano punti di riferimento per organizzare il proprio viaggio. Spulciate le storie in evidenza, fate screenshot, salvate le posizioni su Google Maps e il gioco è fatto!

  3. Guide cartacee: sono una nostalgica analogica e io alle guide cartacee non rinuncio. Se è vero che informazioni su orari, ristoranti e hotel possono cambiare alla velocità della luce, le informazioni sulla storia e gli itinerari consigliati rimangono sempre quelle e, a mio avviso, le guide sono un ottimo punto di riferimento, nonché un ricordo da conservare ancora prima di partire per il viaggio.

Pagamenti

Il mio consiglio è di portarvi via almeno due carte, una da portare con sé e una di scorta da tenere in hotel in caso di furto/perdita dell’altra carta. Visa e MasterCard sono accettate praticamente ovunque, assicuratevi solo che la vostra carta sia abilitata a prelievi e pagamenti col pos all’estero (basta contattare la propria banca). Oltre a questo, io personalmente preferisco partire anche con qualche contante (50 euro al massimo) giusto per ogni evenienza.

Come fare con i tassi di cambio? 

Io da anni uso Revolut, un’app che permette di avere un conto corrente europeo a cui collegare delle carte di debito che, a seconda del piano, offrono diversi vantaggi. Per alcuni anni ho avuto il piano Standard a costo 0 e utilizzavo la carta Revolut alla stregua di una prepagata per gli acquisti online e per fare bonifici senza commissioni. Quest’anno, invece, ho deciso di acquistare un piano Metal valido per 12 mesi al costo di 135 euro. Ogni piano ha i propri benefici e le proprie caratteristiche. In generale, Revolut offre delle commissioni molto favorevoli sui cambi valuta, cashback, offerte, assicurazioni e tutta una serie di vantaggi soprattutto per chi viaggia spesso.

Creare un account non costa nulla e lo consiglio per chiunque viaggi o abbia bisogno di una seconda carta di debito.

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Pro Tip: quando all’estero al momento del pagamento col pos vi chiedono se intendete pagare con la valuta locale o con la vostra valuta (quindi euro), scegliete sempre di pagare con la valuta locale, eviterete di pagare di più sul tasso di cambio.

Altro Pro Tip: quando all’estero al momento del prelievo vi chiedono se accettare il tasso di cambio proposto, rifiutate. La vostra banca italiana effettua già il tasso di cambio e in questo modo non vi verrà addebitato un'ulteriore fee dalla banca estera.

Assicurazione 

Quando si viaggia fuori dall’Europa, stipulare un’assicurazione medico-bagaglio è fondamentale. Anche per questo io uso Revolut, in quanto il piano Metal include l’assicurazione sanitaria e quella per furto e cancellazione del volo.

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App di viaggio

Sui siti e le applicazioni che uso durante i viaggi avevo scritto un articolo ad hoc: Siti e applicazioni che uso durante i viaggi

Ormai viaggio da molti anni, il più delle volte da sola e, sebbene queste informazioni adesso mi sembrino banali, mi rendo conto che quando avevo 20 anni non lo erano per nulla. Anzi, mi sarebbe stato utilissimo avere alcuni di questi accorgimenti per vivere con più spensieratezza e meno ansia l’esperienza all’estero. Spero quindi che questo articolo non risulti ridondante e che offra degli spunti utili per il vostro prossimo viaggio!

Questo articolo contiene dei link di affiliazione. Questo significa che, se deciderai di acquistare qualcosa, per te il prezzo non cambierà, ma io guadagnerò una piccola commissione.


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Elisabetta Marini

SMM and Content Creator, part-time mermaid, hopeless writer
Lover of whales, anatomical hearts and Sylvia Plath
Based in Italy

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