Cosa mangiare (e dove) a Lanzarote: i miei consigli sui ristoranti dell’isola
3 febbraio 2022
La cucina canaria tradizionale è un misto di contaminazioni: dalla cucina spagnola a quella africana, alla cucina latino-americana.
Ogni isola ha una propria identità culinaria, ma quella che ho potuto maggiormente sperimentare è la cucina di Lanzarote, dove ho avuto modo di gustare non solo piatti tipici della zona, ma anche specialità provenienti dalle altre isole dell'arcipelago.
Quali sono i piatti tipici delle Isole Canarie?
Gofio canario
Il gofio è l’alimento Canario per antonomasia e si ricava dalla macinazione di cereali tostati. Serve ad arricchire e insaporire tutti i piatti a base di carne e verdure, ma si trova anche in dolci ed è spesso l'ingrediente principale per pani e budini.
Mojo rojo e mojo verde
Il mojo è un tipo di salsa che generalmente accompagna il pane o le papas arrugadas. Esistono due varianti di mojo: il mojo verde, a base di prezzemolo o coriandolo e il mojo rojo (o mojo picón) a base di paprica e peperoncino.
Papas arrugadas
Si tratta di piccole patate cotte con la buccia (solitamente si tratta di una particolare varietà di patata delle isole, la papa bonita) bollite in abbondante acqua salata, di modo che, una volta cotte, rimanga una crosta di sale sulla buccia. Vengono servite come contorno per piatti di carne o pesce, ma anche come aperitivo o come tapa insieme al mojo.
Ropa vieja
Si tratta di un piatto povero, originario della Spagna, ma molto popolare anche a Cuba e nelle isole Canarie. Letteralmente significa “vestiti vecchi” e si tratta di una stufato, generalmente di carne, ceci e patate, cucinato con gli avanzi. Nonostante l’origine “povera” è un piatto estremamente popolare e gustoso.
Pescado del día (il pesce del giorno)
Il pesce fresco è un must delle isole di tutto il mondo, quindi anche delle Canarie. Chiedere il pescado del día, ovvero il pesce del giorno, al ristorante è d’obbligo. Qui troveremo la cherne, ovvero la cernia (un pesce simile al merluzzo), la vieja (pesce pappagallo), i calamares (calamari), ma anche i gambas al ajillo (gamberi cucinati con aglio, buonissimi!), il pulpo (polpo), i gambas de La Santa (gamberi tipici delle Canarie), i mejillones (cozze) e le lapas (patelle).
Formaggio di capra
Il formaggio tipico delle Canarie è il formaggio di capra. Fuerteventura, in particolare, è famosa per il queso majorero (a Betancuria c’è addirittura un museo dedicato).
Cactus e marmellata
Oltre ad avere assaggiato l’hamburger e le polpette di cactus al Jardín de Cactus di Lanzarote, un giardino con oltre 4500 esemplari di cactus, ultima opera di César Manrique, ho avuto modo di provare diverse marmellate di cactus, molto popolari sull’isola, come la marmellata di Higo Indio, una varietà che si trova solo a Lanzarote.
Vini
Oltre ai famosi vini di Tenerife, a Lanzarote troviamo la zona vitivinicola di La Geria, di cui ho parlato nell'articolo su Cosa vedere a Lanzarote.
Sembra impossibile che in un’isola vulcanica possano crescere dei vitigni e infatti i muretti in pietra a forma di mezzaluna che contengono ciò che poi diventerà Malvasía Volcánica o un altro vino della zona sono forse ciò che meno assomiglia ai classici vitigni cui siamo abituati. Eppure non si può negare che questi vini dal sapore salato, come fosse un’unione tra il sale della terra e quello dell’acqua, siano piena espressione del luogo da cui prendono vita.
Numerose sono le bodegas che propongono degustazioni. Tra tutte, El Grifo è l’azienda vinicola più antica delle Isole Canarie e una delle più antiche di Spagna, fondata nel 1775. Qui è possibile partecipare a una degustazione, passeggiare per le vigne e visitare il museo del vino. Il logo della bodega disegnato dallo stesso Manrique spicca sulla strada LZ-30.
Bienmesabe
Il bienmesabe è un dolce preparato con miele, tuorlo d'uovo e mandorle tritate. Questa crema dalla consistenza di un miele grezzo viene posta come condimento o topping su un gelato alla vaniglia. Il gusto è sublime, ma potrebbe risultare stucchevole a chi non è abituato ai sapori molto dolci.
Barraquito
Questo liquore al caffé consta di diversi strati: caffé, latte condensato, schiuma di latte, Licor 43 (un tipico liquore spagnolo), buccia di limone e cannella.
Dove mangiare a Lanzarote?
Arrieta: Restaurante Amanecer
È il nostro primo giorno a Lanzarote. Arriviamo al nostro alloggio: un bellissimo appartamentino al piano terra in una villa ristrutturata di Haría, cittadina del nord dove ha vissuto gli ultimi anni César Manrique, artista e protettore dell’isola. Cerchiamo un posto in cui pranzare sul tardi, attorno alle 2.30-3.00 nei dintorni. Arrieta è un paesino di pescatori che dista circa 10 minuti da Haría.
Il ristorante Amanecer dà direttamente sul mare. Il cielo è nuvoloso e l’atmosfera sembra quella del mare d’inverno, non fosse che il clima è così mite.
Il cameriere ci consiglia la grigliata di mare per due persone e ci arriva un piatto magnifico con ogni tipo di pesce immaginabile, dalle patelle, ai gamberi, al pesce azzurro, ai calamari fritti.
Forse questo pranzo a Lanzarote mi è rimasto impresso proprio perché il primo assaggio di un'isola che avevo tanto sognato di visitare, ma non è solo sentimentalismo il mio, mi sento sicura nel consigliare questo posto così genuino, romantico e, semplicemente, buono a chiunque.
Famara: Restaurante El Risco
Con la sua cucina tipica canaria di alta qualità a Km 0, El Risco è il ristorante più rinomato della zona. Nominato nella Guida Michelin come Bib Gourmand, ovvero ristorante che unisce una cucina di qualità ad un buon prezzo, questo locale affaccia direttamente sul mare e offre una cucina di pesce eccellente.
Il ristorante è allestito all’interno della casa progettata e decorata dall’artista César Manrique per suo fratello. Oggi l’edificio è dichiarato di interesse artistico e ancora conserva un murales dedicato ai pescatori della zona. Qui abbiamo mangiato una ropa vieja di polpo e la paella de marisco, il tutto annaffiato dal malvasia dell’azienda El Grifo.
Haría: La Puerta Verde
Il paesino di Haría, la valle delle mille palme, in cui abbiamo alloggiato per la nostra settimana a Lanzarote, non vanta la quantità di locali di Arrecife o Playa Blanca. Nonostante ciò, La Puerta Verde si è rivelata una piacevole sorpresa: un locale semplice, dove gustare piatti tipici o piatti della cucina fusion, come cous cous e tabuleh. Noi abbiamo voluto assaggiare la paella al nero di seppia e siamo rimasti alquanto soddisfatti.
Haría: Centro Cultural La Tegala
Nel pieno centro del paese, questo bar dalle pareti rosse e il soffitto con travi a vista è affollato a tutte le ore del giorno e della notte, per pranzare o fare uno spuntino o una colazione salata. Le porzioni sono abbondanti e i prezzi contenuti: un ottimo compromesso dove gustare piatti caserecci in un’atmosfera tipica e famigliare.
Macher: Restaurante Macher60
Ci troviamo a Macher, a pochi chilometri da Arrecife. Questo locale dalle ampie vetrate e gli interni eleganti offre menu alla carta o una degustazione di piatti tipici canari con un tocco moderno accompagnati da vini delle isole. Noi abbiamo scelto quest’ultimo ovviamente e abbiamo così potuto gustare un gazpacho di barbabietola, un’insalata di salmone affumicato con vinaigrette di lamponi, fois gras con marmellata di mango e vinaigrette a base di porto, una crema con verdure e papas bonitas con note di tartufo e uovo cotto a bassa temperatura (deliziosa). Per finire un confit di anatra con patate e mirtilli.
Anche questo ristorante è inserito all’interno della Guida Michelin come Bib Gourmand.
Teguise: La Cantina
Uno dei ristoranti più conosciuti di Teguise è La Cantina, un locale costruito in una casa risalente a 500 anni fa gestito da due inglesi, Ben e Zoe, che offre piatti internazionali come hamburger e bistecche, ma anche tablas e altre specialità canarie, con cura, semplicità e ottimi ingredienti.
El Golfo: Restaurante Bogavante
Impossibile non innamorarsi di questo ristorantino che dà direttamente sul mare. Appena all’ingresso del paesino di El Golfo, il Restaurante Bogavante offre una vasta selezione di piatti di pesce con dei tavoli all’aperto che consentono di trascorrere il pranzo con i piedi nella sabbia tra il rumore dell’oceano, il profumo del sale e il calore del sole sulla pelle.
Playa Blanca: Kamezí Deli & Bistró
La cena più spettacolare del viaggio è stato il percorso degustazione di Kamezí Deli & Bistró a Playa Blanca, nell’estremo sud dell’isola.
Situato all’interno del complesso Kamezí Boutique Villas, un’oasi di tranquillità in una delle zone più turistiche dell’isola, “Kamezí Deli & Bistró è molto più di un ristorante”, scrivono sul sito “Un tempio della gastronomia dove gusterete una sofisticata cucina del mercato a base di prodotti a chilometro zero.” Prodotti freschi e di stagione sono i protagonisti dei piatti proposti dallo chef Daniel Jiménez, in cui la tradizione dell’isola, i prodotti di prima qualità e un tocco di innovazione fanno della proposta gastronomica dello chef un viaggio alla ricerca dei sapori più caratteristici di Lanzarote.
Non solo ristorante, Kamezí Deli & Bistró è anche un vero e proprio mercato gastronomico dove è possibile acquistare prodotti gourmet, dalle salse alle marmellate, dalla frutta alla verdura, passando per pane e dolci fatti in casa sfornati freschi ogni giorno.
Gli interni eleganti, ma informali, che richiamano la naturalezza del legno e l’eleganza del mare, sono poco sorprendenti forse rispetto alla meravigliosa terrazza con vista sull'oceano, in cui è possibile godere di un aperitivo, scegliendo tra la vasta scelta di cocktail, ammirando il tramonto a picco sul mare.
Il ristorante offre la possibilità di scegliere tra 2 esperienze gastronomiche da 9 e 12 piatti (non esiste menu alla carta).
Noi abbiamo scelto il menu degustazione da 12 portate con accompagnamento di vini, un vero e proprio paradiso del gusto.
Facciamo una pausa e ci portano un di digestivo ideato dal locale. Una specie di sale, tequila e limone, senza la tequila, ma con un ingrediente dal sapore molto particolare che ci sfidano a indovinare. Ebbene, non abbiamo indovinato, ma come interludio è stato molto piacevole e divertente.
Terminiamo con una crème brûlée con patata dolce Yema, latte di capra" Finca de Uga", Sabia de Palma e un assaggio di pasticcini del locale.
Questo ristorante è l’ideale per una cena speciale, in un contesto molto romantico e tranquillo, per gustare piatti della tradizione rivisitati e decisamente squisiti. Non per nulla Kamezí Deli & Bistró è consigliato all’interno della Guida Michelin.
Rispetto ad altri ristoranti di Lanzarote è sicuramente un luogo più ricercato e costoso, ma per un’occasione speciale vale decisamente la pena.
La Graciosa: El Veril
Questo ristorantino situato nel centro di Caleta de Sebo è subito visibile appena scesi dal traghetto. I tavoli sono tutti all’esterno, mentre l’interno è costituito da un banco di pesce e la cucina. E la verità è che non si può mettere piede in questa isola di pescatori senza mangiare un piatto di pesce fresco in uno dei tavoli che danno sulla spiaggia del paesino.
Quanto si spende per mangiare a Lanzarote?
Di conti in tasca ne parlerò in maniera più approfondita in un altro articolo, ma ho deciso di inserire questa domanda a conclusione di questo pezzo per dare un'idea di quanto è necessario prevedere di spendere per nutrirsi in quest'isola.
In generale, le isole Canarie non sono particolarmente care, almeno rispetto all’Italia. Il prezzo dei piatti varia dal tipo di ristorante e dalla scelta del menu: un piatto di pesce fresco, indipendentemente dal locale, costerà di più rispetto a una tortilla o a un piatto di papas. Si può spendere 10-15 euro a testa mangiando tapas fino ad arrivare a 25-30 euro cenando con del buon pesce (vini esclusi) fino a spendere 80 euro per una cena con menu degustazione come al Kamezi. Si può risparmiare ancora di più pranzando nei teleclub (delle tratorie alla buona tipiche canarie) o affittando una casa con cucina.
In conclusione, le Canarie sono un luogo adatto ad ogni palato e ad ogni budget... cosa aspettiamo a prenotare un volo?
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