Cosa vedere e dove mangiare a Vilnius, la capitale barocca della Lituania
13 settembre 2022
Se è vero che il centro storico di Vilnius si gira tranquillamente in un giorno o addirittura in mezza giornata, è altrettanto vero che la capitale lituana offre delle chicche che valgono un weekend speso tra le tranquille vie del centro, le chiese barocche, i quartieri a ridosso del centro storico che conservano ancora l’effige del passato comunista del Paese, il quartiere dalle caratteristiche casette in legno e magari anche una gita fuori porta.
In questo articolo racconto della prima tappa del mio viaggio nel Baltico: Vilnius.
Cosa vedere a Vilnius in due giorni?
La città vecchia
Vilnius vanta il centro storico barocco più ampio d’Europa. Viene infatti definita “capitale barocca” e l’influenza tedesca, ma anche italiana, si vede dall’architettura e dalla conformazione della città stessa.
Cominciamo la nostra passeggiata dalla Porta dell’Aurora, l’unica rimasta delle nove porte che costituivano l’accesso a Vilnius. Sopra la Porta noterete una Cappella contenente una celebre effigie della Vergine Maria. La caratteristica peculiare è che la Madonna è di colore in quanto appartiene alla tradizione iconografica delle Madonne nere. Questa effigie è uno dei simboli della città e un oggetto di culto sia da parte dei cattolici che degli ortodossi. Protettrice della città, è una delle tappe dei pellegrini che percorrono il Camino Lituano.
(Noterete anche una delle caratteristiche conchiglie su un muro a poca distanza).
Arriviamo fino alla Piazza del Municipio e da qui proseguiamo lungo Pilies gatvé (via del Castello), strada piena di negozi di souvenir e ristoranti, cuore nevralgico del turismo cittadino, per giungere fino alla Cattedrale e al Palazzo dei Granduchi di Lituania.
Da qui potrete decidere se salire a piedi o prendere la funicolare verso la Torre di Gediminas o scalare la Collina delle Tre Croci per godere di un punto panoramico della città.
In alternativa, dirigetevi poco più a Nord, verso il quartiere comunista, e salite all’ultimo piano del Radisson Hotel, dove si trova lo Skybar, per ordinare un cocktail e ammirare il panorama, magari al tramonto.
Immancabile in centro è una visita alla Chiesa gotica di Sant’Anna dai caratteristici mattoni rossi e via Literatų, una stradina deliziosa piena di localini e una galleria d’arte all’aria aperta.
Vilnius è attraversata da due fiumi: il Vilnia e il Neris. Attraversiamo il Vilnia e arriviamo in un Paese nella città: una vera e propria Repubblica con un proprio Presidente e una propria Costituzione, tradotta in moltissime lingue e affissa lungo una delle vie di Užupis che in lituano significa proprio "dall'altro lato del fiume”.
Il distretto è conosciuto per essere una sorta di galleria d’arte all’aria aperta, casa di artisti e bohémiene tanto da essere paragonato a una Montmartre parigina o al quartiere di Chtristiania a Copenhagen (sebbene l’atmosfera sia decisamente diversa e ci sia decisamente meno odore di marijuana nell’aria).
Passeggiate tra graffiti, botteghe, café e opere d’arte e ricordate le quattro regole della Repubblica di Užupis, visibili anche sul cartello all’entrata e all’uscita del Paese: obbligatorio sorridere, non superare i 20 km/h per (terza regola) evitare di cadere nel fiume e, infine, questo è un luogo d’arte e come tale va visitato.
Il quartiere comunista e la “Shanghai lituana”
Attraversiamo l’altro fiume di Vilnius, il Neris, e arriviamo nella zona che conserva ancora l’atmosfera del passato comunista del Paese. La Lituania, infatti, è la prima tra le Repubbliche Baltiche nel 1990 a dichiarare la propria indipendenza dall’Unione Sovietica.
Il quartiere non è di per sé particolarmente interessante quanto lo sono i retroscena. Ho per questo motivo deciso di partecipare a un Free Walking Tour (tour giornalieri gratuiti che si finanziano con le offerte e che si trovano nelle principali città) per poter meglio apprezzare i luoghi tramite le spiegazioni di una guida locale. La ragazza che ci ha accompagnati ci ha raccontato che suo nonno fece per ore la fila al CUP, oggi un centro commerciale, perché finalmente erano state importate le banane in Lituania. Solo per poi arrivare al bancone e vedere che erano finite. Ci dice che pianse e che oggi sulla tavola dei suoi nonni non mancano mai le banane.
Ci racconta poi che esisteva una sola pizzeria a Vilnius ed era il luogo dove si poteva esprimersi più liberamente perché era talmente affollata che nessuna spia del KGB avrebbe mai potuto origliare le conversazioni.
È qui che troviamo anche il Radisson Hotel e lo Skybar. È anche il quartiere business, se vogliamo, della città, fatto di cemento e grattacieli moderni.
Ma basta attraversare una strada per essere catapultati indietro nel tempo tra casette di legno dai balconi colorati, molte delle quali sembra debbano crollare da un momento all’altro. Questo quartiere viene definito “Shanghai” per il grande contrasto che si ha tra i grattacieli e le casette di legno, l’antico e il moderno, il passato e il futuro.
Lukiškės Prison e il Museo del KGB
A una ventina di minuti di camminata dal centro, si trovano due delle attrazioni che mi sono rimasta maggiormente impresse del viaggio a Vilnius.
La prigione di Lukiškės venne costruita agli inizi del ‘900 e oggi è un luogo di visita, ma anche di svago, grazie al bar che si trova nel cortile della prigione. Forse è stato proprio questo contrasto tra l’architettura in mattoni così austera, il filo spinato ancora al suo posto, l’aria malinconica tra le risate di giovani che mangiano pizza e bevono birra all’ombra degli orrori nascosti tra le mura di questa fortezza.
Sono disponibili dei tour guidati ma, in alternativa, è possibile passeggiare per alcuni corridoi liberamente.
Piccola curiosità: questa prigione è stata scelta come setting per girare alcune scene della quarta stagione di Stranger Things (quelle girate all’interno della prigione siberiana).
A poca distanza troviamo il Museo delle vittime del genocidio, chiamato comunemente anche Museo del KGB, in quanto si trova all’interno degli ex quartieri generali della polizia segreta. Il museo è dedicato principalmente alla raccolta e all'esposizione di documenti relativi ai 50 anni di occupazione della Lituania da parte dell'Unione Sovietica, ai partigiani lituani e alle vittime degli arresti da parte del KGB, delle deportazioni e delle esecuzioni avvenute durante questo periodo. Nel 2018 il museo è stato ribattezzato Museum of Occupations and Freedom Fights.
Scendendo nel piano interrato, è possibile visitare le celle riservate ai prigionieri del KGB. Un’esperienza agghiacciante, come le testimonianze che si possono leggere nei piani superiori.
Gita fuori porta: Castello di Trakai
Avendo una giornata (ma a mio parere è sufficiente anche mezza giornata) di tempo, una gita al lago di Trakai, a mezz’oretta dal centro di Vilnius, è d’obbligo. Questo castello che sorge su un’isoletta è un piccolo scorcio fiabesco che al tramonto dà il meglio di sé. Visitate gli interni che oggi ospitano il Museo di Storia e poi fermatevi per un aperitivo sul lato opposto rispetto al castello per ammirarne la vista spaparanzati su uno degli sdraio del locale. Prima di tornare a Vilnius, o appena arrivati dalla capitale, è obbligatoria una fermata a Senoji Kibininè, un ristorante specializzato in kibinai, delle sorta di panzerotti o empanadas ripieni di carne o verdure, eccezionali, tipici dei karaiti, un gruppo etnico di ceppo e lingua turca stabilitosi nella zona di Trakai nel Medioevo.
Come arrivare a Trakai da Vilnius se non si ha la macchina? Gli autobus partono dall’autostazione almeno ogni mezz’ora. Dalla fermata a Trakai ci vogliono circa 30 minuti per raggiungere il castello, ma la passeggiata in mezzo al paesino è molto piacevole, tra casette di legno colorate e scorci del lago Galvé.
Dove mangiare a Vilnius
Pilies Kepyklèlè
Per colazione o merenda, questo locale lungo la via centrale di Vilnius offre delle torte e dei pancake dolci o salati (anche se devo dire che si tratta più di crêpes che di pancake) che non lasceranno deluso nessun palato.
Per una cena tipica, tra arredi in legno e cameriere vestite con gli abiti tradizionali, questa catena presente in varie città della Lituania, offre una selezione di piatti autentici a prezzi più che convenienti. Qui ho provato i koldūnai, dei ravioli simili ai pierogi o ai pel’meni ripieni di carne e accompagnati dall’immancabile panna acida.
Altro ristorante in pieno centro che offre una cucina tipica, di qualità e a prezzi ragionevoli. Restoranas Gabi ha un cortile esterno meraviglioso e degli interni ancora più belli, con mobili d’epoca, un caminetto e travi a vista risalenti al XVI secolo.
Ristorante raffinato in pieno centro che offre cucina tradizionale e piatti di carne sopraffini, Lokys presenta un menu che si ispira alla tradizione lituana aggiungendo un “twist” di modernità. Troviamo piatti i cui ingredienti provengono direttamente dalle foreste lituane: dai frutti di bosco alle noci, dai funghi alla carne di selvaggina. Qui ho mangiato carne di cervo e cinghiale, anche se uno dei piatti più popolari è lo spezzatino di castoro.
Restoranas René
Con due sedi a Vilnius e Klaipėda, questo locale dagli interni ispirati ai quadri di Magritte, propone piatti della cucina belga, quali le celebri moules (ovvero le cozze) accompagnate da patate fritte e birre belghe. Per una cena di pesce è l’ideale e i piatti sono eccezionali (compreso il dolce: consiglio la cheese cake).
Qualche informazione su Vilnius
Come raggiungere Vilnius?
Le compagnie low cost come Ryanair collegano le principali città europee a Vilnius. Per entrare è sufficiente il passaporto o la carta d’identità italiana.
Come spostarsi?
Vilnius è davvero piccola, l’aeroporto dista una ventina di minuti dal centro ed è raggiungibile con un autobus di linea. Per spostarsi in città non serve prendere i mezzi, ma in caso gli autobus sono comodi e moderni.
Vilnius è ben collegata alle altre città del Paese come Kaunas e Klaipėda. Da Vilnius è molto facile raggiungere Riga, capitale della Lettonia.
Come gite in giornata da Vilnius, consiglierei Trakai e Kaunas.
Quanto si spende?
Vilnius, così come le altre città della Lituania e, in generale, dei Paesi Baltici, è abbastanza economica. La valuta in vigore in Lituania è l’euro.
Spero che questo articolo ti sarà utile per programmare il tuo prossimo viaggio a Vilnius (e magari anche nel resto dei meravigliosi Paesi Baltici).
Se ti è piaciuto questo articolo, potrebbe interessarti anche:
SMM and Content Creator, part-time mermaid, hopeless writer
Lover of whales, anatomical hearts and Sylvia Plath
Based in Italy
©2021-2023 olodramma.com
Comments powered by CComment